Edizione 2011
Ti dipingiamo le mani e la faccia di Blues!!!
Nato quasi per scommessa, ma divenuto nel tempo uno degli appuntamenti più importanti della mappa dei festival Blues isolani e nazionali, AGLIENTU SUMMER FESTIVAL giunge alla sua 4° Edizione. Nel prossimo Agosto arriveranno in Sardegna i grandi interpreti della musica Blues afro-americana, per travolgere di emozioni e musica il pubblico del Nord Sardegna.
Tre giorni di grande musica con interpreti fra i più importanti del panorama artistico internazionale.
Ogni giorno saranno proposti due concerti, inizio concerti ore 21:30.
L'Associazione Culturale "LA MUITA" ringrazia i principali sostenitori di questa fantastica manifestazione,
l'Amministrazione Comunale di Aglientu, la Giunta della Provincia di Olbia - Tempio e tutti gli Sponsor che ogni anno fanno si che la manifestazione "prenda vita".
Nell'augurare a tutti un buon divertimento con tanto blues, vi presentiamo il programma 2011.
18 Agosto - Ore 21:30
ANDY J FOREST BAND
Ha suonato con artisti del calibro di Champion Jack Dupree, B.B. King, James Cotton, Otis Rush, Jimmy Johnson, Willy De Ville, Albert King, Stevie Ray Vaughan e Taj Mahal, mentre Edoardo Bennato, Eugenio Finardi, Zucchero e Guccini sono tra quanti, qui in Italia, hanno beneficiato dei suoi assoli in studio di registrazione. Nomi prestigiosi, credenziali notevoli nel curriculum di questo poliedrico artista: armonicista, cantante, chitarrista, ma anche attore, testimonial pubblicitario, songwriter, scrittore e, da qualche tempo, pittore! Numerosissimi i Festival blues, in Italia e all’estero, che lo hanno ospitato: Windsor fest. - Montreaux Jazz Fest. - New Orleans Jazz and Heritage Fest. – Lugano Blues to Bop – Ottawa Citizen Blues fest. – Cognac Blues Passion – Antwerp Parkblues fest. - Amsterdam Blues fest. – San Remo Blues – Pistoia Blues - Trois Rivieres e Sherbrooke nel Quebec – Detroit International Blues fest – Bellinzona – Torrita – Narcao – Nave – Liri e tanti ancora. Classe 1955, Andy non è solo un virtuoso
dell’armonica; la stoffa del bluesman autentico emerge infatti nei dischi a suo nome, disseminati nell’arco di un ventennio : da – The list – nel 1980 a Sunday Rhumba nel 2001. Una discografia che testimonia bene la crescita di questo musicista che alla formidabile tecnica strumentale unisce grandi capacità espressive, ironia, comunicativa e un carattere esplosivi : doti che colte dal vivo rendono ogni suo concerto un evento da ricordare.
JAMES THOMPSON DUO
Un duo collaudatissimo che suona assieme da più di dieci anni in tutt’Italia e in Europa. Il repertorio spazia dai classici di Duke Ellington al soul tipico della stax degli anni ‘60, al rock’n'roll degli anni ‘50 fino a delle magnifiche reinterpretazioni di canzoni notissime di Jimi Hendrix con delle bellissime armonizzazioni vocali su un tappeto sostenuto dal potente pianismo ritmico di Stefano Franco che tiene il groove usando magistralmente un hi-hat amplificato al piede destro e una mano sinistra assolutamente incalzante. James Thompson si fonde insieme a Stefano Franco con assoli di sax contralto, flauto e blues harp, cantando con il suo stile caldo e ormai leggendario. Un duo di altissimo spessore artistico.
19 Agosto - Ore 21:30
ELIZABETH LEE & COZMIC MOJO
ll progetto Elizabeth Lee’s Cozmic Mojo è il frutto della collaborazione tra l’artista texana Elizabeth Lee e la band italiana Cozmic Mojo. Grazie ad un approccio non convenzionale al blues il suono della band risulta particolare e alternativo. Amano autodefinirsi “psiconauti del blues con una grande passione per il rock’n roll”. Interessante la definizione che Ernesto De Pascale de ilpopolodelblues ha dato di loro: “Fat Possum oriented trash punk blues band, EL’sCM, has a Renaissance sensibility… kicked in the ass by a Texas rock and roll singer”. Il loro “PSHYCO BLUES’N’ ACID ROLL” è una miscela di stili e intenzioni. La band lo propone da circa due anni in giro per l’Europa nei loro live acts infuocati con consensi sempre crescenti da parte di pubblico e critica. Nel gennaio 2004 pubblicano il primo CD dal titolo “Cozmic Mojo”, considerato dagli addetti ai lavori uno dei migliori lavori di blues alternativo dell’ anno. “Hardcore Delta” è il nuovo album, che è stato auto-prodotto nel febbraio 2005.
MZ DEE & MAURIZIO PUGNO ORGAN TRIO
Maurizio Pugno, musicista Umbro, è uno dei migliori chitarristi di blues italiani. Vive a Gubbio, una piccola città medievale dove l'aria umida del Mississippi è arrivata temperata dalle correnti miti del Mediterraneo.
In attività da più di 25 anni, è ormai da tempo parte integrante del panorama "Blues & Dintorni" Europeo, al quale ha contribuito con la propria esperienza e
versatilità riconosciutagli in tutto il mondo. Per più di dieci anni con il Rico Blues Combo, quartetto capitanato da Rico Migliarini (uno dei primi bluesman in Umbria) e,ancora più indietro nel tempo, con la Wolves Blues Band, Pugno è ad oggi diventato un punto di riferimento per molti dei migliori musicisti americani. La sua attività artistica lo vede scrivere, arrangiare ed affiancare alcuni dei migliori musicisti del blues contemporaneo: Sugar Ray Norcia, Mark DuFresne, Alberto Marsico, Gio Rossi, Mz. Dee, Lynwood Slim, Tad Robinson, Mark Hummel, Dave Specter, Mike Turk, Sax Gordon, Kellie Rucker, Crystal White, Egidio "Juke" Ingala, Rico Blues Combo (con 4 cds all'attivo), Mitch Woods, Ian Paice, Enrico Crivellaro, Marco Pandolfi, Mauro Ferrarese, e molti altri..
I due CD incisi come solista, "That's what I found out" (2007) e "Kill the coffee" (2010), prodotti in USA da Jerry Hall per l'etichetta discografica Pacific Blues Records, sono stati co-scritti e realizzati insieme ai due ex Roomful of Blues, SUGAR RAY NORCIA e MARK DuFRESNE, in due progetti nei quali i musicististi americani non vengono coinvolti esclusivamente nella veste di semplici "ospiti", ma sono parte integrante di un progetto che li vede condividere la scrittura e la stesura dei brani. Come dice Mike Turk, uno dei più grandi armonicisti cromatici di jazz in circolazione ".....Pugno ha una sorprendente capacità di creare melodie genuine ed oneste.....che, nota per nota non lo fanno assomigliare a nessuno"...
20 Agosto - Ore 21:30
SIR WALDO WEATHERS
with da Knights of da pope
Cantante, musicista, membro della James Brown Band per ben 15 anni, Waldo Weathers, dopo essersi esibito in tutto il mondo con grandi nomi, si presenta con un progetto personale. “...ho viaggiato in tutto il mondo con grandi leggende quali James Brown, Charley Pride, Johnny Taylor. Ora è il mio momento”. Multi-talentuoso: suona il sax baritono, tenore, alto e soprano, batteria, piano, basso e chitarra, si è esibito, in aggiunta agli artisti già citati, con BB King, Bo Diddley, Delbert McClinton, Jerry Lee Lewis, Jimmy Church, Dr. John, Christian Hastings, Dewey Grooms, Martha High, Bobby Jones, Little Richard, New Birth, The Maniacs, Ray Wiley Hubbard, Stacy Michart, The Endeavors, Tyron Smith e Johnny Reno & the Sax raccogliendo ovunque critiche positive dai media nonché lo pseudonimo di “The Pope of Funk” e “Mr Saxual Fulfillment”. Nancy Bishop del The Dallas Morning News dice di lui... “Saxophonist Waldo Weathers: ‘not just another face on the bandstand”. John Lomax, III... “I predict that we’ll be hearing a lot more from Waldo Weathers”. Dan Wunsch editore del Nashville Music Guide... “Waldo Weathers seduces you in three ways from the stage, with his sax, with his voice and with his soul.”
Nato e cresciuto in Kentucky, inizia, ancora giovanissimo, a cantare per il coro della Chiesa con i genitori che ne sono membri ma il suo primo ingaggio è all’età di 12 anni per la soul band The Night Lighters che, nel 1996, occupa i primi posti delle classifiche con la hit “Wild Flower”. Ricorda “Sebbene mia madre fosse molto religiosa e io molto giovane mi diede il permesso di suonare nei club. Un auto mi veniva a prendere fuori casa e io me ne andavo a suonare con la benedizione di mia madre.” Da qui seguono numerose collaborazioni che spaziano in vari generi musicali dal Rhythm and Blues alla Country Music fino al Smooth Jazz & Funk. Nei primi anni ’80, influenzato dalla musica Country, realizza l’album Waldo The Country Sax che segna un primo evidente cambiamento: durante la sua promozione al Fan Fair di Nashville viene notato da Charley Pride che lo invita ad unirsi alla sua band, ha inizio così la sua carriera. “Alcune cose non accadono per un motivo specifico, è destino” dice. Ma come inizia a collaborare con la James Brown Band? Tutto parte da Charles “Sweets” Sherrel, bassista di James Brown. Una sera, scherzano Waldo gli chiede “Hey, trovami un ingaggio con Brown! Sono disponibile”...Ben 6 mesi dopo Charles ritorna da lui: “Vuoi ancora un ingaggio? Io e Brown abbiamo discusso riguardo alla possibilità di inserire un sax baritono nella band”. Inizia così una collaborazione di ben 15 anni con James Brown che lo porta letteralmente in tutto il mondo e con il quale partecipa alla produzione di alcuni progetti quali “Live at the Apollo” del 1995 e “Live at the House of Blues” del 2000.
BLUE STUFF
Blue Stuff è un gruppo di Blues, tra i più noti e longevi del panorama italiano. E'nato nel 1982 da un'idea di Mario Insenga che ne è ancora oggi batterista, cantante e principale compositore. La band ha maturato negli anni una caratteristica peculiare : l'uso del dialetto napoletano per i suoi testi. Ha effettuato migliaia di concerti in Italia e all'estero (in club, teatri, piazze, festival); collaborazioni con artisti di Blues anche stranieri (esiste un video di un loro concerto al Festival Internazionale di Montreux con Albert Collins, nel 1992); partecipazione a campagne di Greenpeace, Amnesty International, Emergency; seminari sul Blues e lezioni-concerto presso Istituti Scolastici e Facoltà Universitarie; qualche apparizione in TV (due tappe del giro d'Italia, varie Capri-Hollywood di Pascal Vicedomini, due passaggi alla recente trasmissione di Renzo Arbore "Meno siamo meglio stiamo").
Da fine 1991 al 1994 è durata la collaborazione con Edoardo Bennato che, nei panni del suo alterego blues Joe Sarnataro, ha scelto Blue Stuff per cantare i mali di Napoli in un CD ("E' asciuto pazzo 'o padrone") ed un DVD ("Joe e suo nonno").